Fabio Rolfi non cambia mai

Andrea Jašin Caniato
3 min readMay 12, 2023

--

Ciao Fabio, ti ricordi di questo articolo?

In background mentre leggete l’articolo

Qualche anno fa avevo passato una domenica a leggere 701 commenti sotto a un post di Fabio Rolfi, prominente leghista bresciano, già vicesindaco della città e ora candidato sindaco della città.

Il post in questione, che trovate qua, riprendeva un video di Brumotti a Brescia, dove l’inviato di Striscia la Notizia visita una “piazza di spaccio” della città e viene aggredito dai presunti spacciatori.

Rolfi, da buon antagonista dell’amministrazione comunale di centro-sinistra, ha colto la palla al balzo offerta da questa denuncia sociale spettacolarizzata e l’ha trasformata in un attacco all’amministrazione del centro-sinistra.

Sotto quel post, due anni fa, c’era una raccolta di 701 commenti di persone che sono in disaccordo con Rolfi, che supportano la sua tesi, che esprimono considerazioni generiche sullo stato attuale dell’Italia e altri che, invece, auspicano una morte crudele per queste “risorse boldriniane”.

Oggi quei commenti sono diventati più di 1400.

E il tenore è peggiorato.

Ho raccolto alcuni dei più offensivi, pieni d’odio e passibili di denuncia in questo documento.

Giusto per rendere l’idea ne ho selezionati alcuni:

La cosa che mi stupisce è che un politico di livello locale decida di non moderare questi commenti, anzi, di lasciarli crescere di numero e sostanzialmente fregarsene.

Qui torna un’annosa domanda: le pagine pubbliche sui social vanno considerate responsabili per i contenuti che i loro utenti pubblicano/condividono/commentano sotto i loro post?

La risposta, dal mio punto di vista, è semplice: , specialmente in casi in cui i commenti non si limitano all’espressione di un’idea, ma, anzi, incitano alla violenza, all’odio, alla persecuzione e all’uccisione di persone su basi razziste.

Non è accettabile che vengano lasciati non moderati, pubblici, visibili, senza segnalarli né alla piattaforma né alle autorità.

Lasciandoli pubblici e visibili, Fabio Rolfi sta aiutando a diffondere questi messaggi ed è complice delle idee che essi portano.

Lasciandoli pubblici e visibili sulla sua pagina da candidato sindaco, vuole forse inserirli nel suo programma elettorale?

È questa la sua visione di sicurezza pubblica?
Uccidere le persone per risolvere situazioni complicate?

Sarebbe interessante avere un commento dal candidato sindaco Fabio Rolfi e capire come mai non li ha mai cancellati in 2 anni di tempo.

Probabilmente dirà che è difficile monitorare i commenti di una pagina e gestirli — strano per un politico che spende migliaia di euro in campagne elettorali e che cerca di presentarsi con un’immagine politica pulita e moderata.

Probabilmente li cancellerà non appena questo articolo prenderà trazione, ma, giusto per sicurezza, oltre a raccogliere i commenti e i link qui, ho anche raccolto gli screenshot di ogni commento elencato qui.

--

--